Paul Krieger

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Brief an Repubblica aus Rom über zwei Mal Deutschland im Jahr 1985



paul cee
(Paul-Wolfg. Krieger)

via Caio Lelio, 39
00175 ROMA
7472175

LA REPUBBLICA

- Redazione -

(La pagina delle Lettere)  

piazza Indipendenza ROM1

l'articolo del Vostro corrispondente Vanna Vannuccini (11/5/84: Germania orientale, un' amara renuncia)

Roma 14/5/84

Egregi Signori,

mi riferisco al Vs. articolo GERMANIA ORIENTALE', UN AMARA RENUNCIA del Vs. corrispondente Vanna Vannuccini che scrive “per I Tedeschi occidentali è come se fosseri costretti a rimanere a casa metà dei propri atleti. All'orgoglio naziónale, che ai Giochi Olimpici ha sempre incluso anche l'altra Germania".  Questa sua asserzione mi ha dato un po' fastidio perche'e un'asserzione falsa e per questo voglio contradirlo.

Prima vorrei chiederVi di scusarmi per non avere l'autoritä di parlare su "i tedeschi occidentali", sebbene io sia un tedesco occidentale dall'inizio della mia vita fino ad oggi - con una famiglia tedesca, amici ed amiche tedeschi, l'educazione tedesca ecc. Visto pero che si permette di farlo il Vs. corrispondente viene anche a me voglia di generalizmare un po' sui miei "compatrioti" e me stesso ( - però proprio adesso mi ricordo che qualche volta mia sorella non era della mia opinione. Mhm? Che cosa faccio? Mi permetterete di continuare? Allora, prometto anche di parlare soltanto della maggioranza dei tedeschi occidentali, va bene cosi?).

Prima voreste sapere qual' e il mio modo di sentire? Io che sono nato nello stesso anno in cui e stata fondata la "nostra" Repubblica Federale Tedesca. Sono quasi un prodotto vero o originale)? 

La rinuncia alle Olimpiadi della DDR (Repubblica Democratica Tedesca) e proprio un colpo durissimo - per le Olimpiadi, sì, ma non è il mio orgoglio nazionale che viene ferito perche' la metà dei "nostri" atleti deve rimanere a casa. Nemmeno. La mia reazione e di costernazione perche' ci sarebbero almeno ottanta medaglie meno per "noi". Mai ho considerato una medaglia vinta da un atleta della DDR come la "nostra". C'era e c'è sempre una competizione durissima tra i nostri atleti e quelli della DDR. Purtroppo di solito il Medaillenspiegel (lo specchio delle medaglie) non è favorevole a noi, ma ci consoliama quasi sempre nel campo dello sport professionale (Vince sempre il sistema migliore?). 

Forse pensare che esistono due nazioni tedesche e una questione di età, ma mi ricordo che nelle partite di calcio fra il Monaco e la Jena (la conoscete?) erano anche i vecchi che non volevano che perdesse il Monaco. Dubitate di questo? Sapete che noi conosciamo di più i giocatori della Juve dei quelli del Dinamo Ost-Berlin? E sapete che mai lascieremmo andare nella Germania dell'Est il nostro Rummenigge? 

No, non c'è nessun orgoglio nazionale per gli atleti della DDR. E ritornando ai nostri vecchi che una volta vissero in una "Germania unita" (quanti ne sono rimasti?, quanti vogliono che si ricordino quei tempi? Quanti sono "i rapporti del cuore" che funzionano ancora dopo 40, 50 anni? - ce ne sono addirittura alcuni che non si sentono a loro agio pensando a tutti questi atleti della DDR che avrebb potuto vincere molte medaglie: Non sembra che esista ancora una nazione tedesca che dimostra che cosa e capace a fare? Sono soltanto 17 milioni i cittadini della DDR, ma formano una delle tre prime nazioni nello Sport. 

È per questo che qualche vecchio, qualche tedesco occidentale prova un po' disaggio, forse un po' di vergogna. Ora dite Voi dove c'e spazio per quel sentimento di cui scrive il Vs. corrispondente? Naturalmente ci sono anche voci che dicono ancora la nostra Germaniai, i "nostri atleti" quando parlano delle due due Germanie, ma esse sono davvero poche - sono in un certo senso gli estremisti e non "i tedeschi". 

Con i miei distinti saluti

paul cee

P.S.

Certo, anch'io sto osservando qui a Roma che stando all'estero si tende a generalizzare, usando in primo luogo l'informazione della tv, dei giornali, delle radio - mancano i contatti con la gente di diverse classe sociali, mancha l'educazione nel paese straniero, manca il tempo per informarsi bene.Dal momento - perché La Repubblica e un giornale ad un altissimo livello che non si soddisfa con la produzione di stereotipici forse c'e un desiderio da parte Vs. di presentare la gente della Germania Occidentale come vive, come pensa e non come essa viene presentata nelle headlines dei giornali ad un livello bassissimo. Voglio dirVi che mi farebbe piacere scrivere per il Vs. giornale qualche articolo sul mio paese, la BRD. Vi invio anche un mio trattato che cerca di spiegare il mio/nostro punto di vista sulla questione del numero delle nazioni tedesche (ma si tratta anche di un punto di vista sulla questione della nazione in genere. Forse esiste la possibilitè di spedirlo al Vs. corrispondente Vanna Vannuccini. Grazie.



 


 

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1 EintragIns Gästebuch eintragenSusa Sora14.01.2019 19:54:41Ein schönes neues Layout

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